Dedicato a Fausta – 28.01.2012 – 26.01.2013
Quasi un anno fa, il 28 gennaio 2012, la mia amica Fausta Spazzacampagna raccoglieva, per la prima volta, la mia “provocazione”: scrivere una recensione teatrale come da tempo faccio io qui a Firenze e come facevo, prima, in Sicilia.
Lei all’inizio ha nicchiato adducendo come motivazioni sia la sua riservatezza che il suo non essere una giornalista tesserata (come d’altronde non lo sono io…); avevo intuito che condividevamo due grandi passioni: il teatro come forma di spettacolo e la scrittura senza alcun fine di lucro ma solo come desiderio di “fermare” su carta le emozioni provate quella sera.
Avevo sensitivamente percepito in lei “la stoffa” giusta ed ero convinta che non solo se la sarebbe cavata ma anche egregiamente (cosa che è accaduta e continua a succedere); le proposi, per invogliarla, di recensire gli spettacoli a cui io non potevo essere presente, perché accreditata in altro teatro, nominandola virtualmente mia collaboratrice e mia inviata “sui campi” teatrali dove lei sarebbe andata come spettatrice.
E alla fine si convinse e scrisse la prima, storica recensione, quella a “Look up America” con Ugo Dighero al Teatro Lumière che ho pubblicato, come le mie, sul mio sito e condivise, poi, su FB.
https://danielaedintorni.com/2012/01/28/look-up-america-al-teatro-lumiere-di-firenze/
Da quel momento in poi Fausta non ha più avuto bisogno che le chiedessi di scrivere: nel giro di un anno me ne ha mandate una ventina; e ci sono degli spettacoli a cui siamo state presenti tutte e due e che abbiamo recensito entrambe senza alcuna gelosia o competitività convinte come siamo che, come recitava una nota pubblicità di gelati, “two is better than one”.

Brava Fausta, attenta spettatrice e competente critica degli spettacoli offerti dall’amata Firenze!
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perfetta definizione della nostra amica Fausta, Adele, grazie 🙂
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Grazie Daniela cara….un anno solamente?
Non sembri sacrilego ma mi sono venute subito in mente le parole del Salmo 89:
“Ai Tuoi occhi un giorno vale più di mille anni e mille anni sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia nella notte!”
….e come dice la guardiana dell’Harem: “quello che è destino che avvenga avverrà”…..e noi dovevamo incontrarci….
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altro che sacrilego, Fausta carissima, grazie per questa citazione della nostra “amica” Bibbia e della formidabile Serra Yilmaz…:-)
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