“Novecento” al teatro Lumiere, riflessione di Fausta Spazzacampagna
Quando l’emozione ti prende alla gola e gli occhi si riempiono di lacrime, quando il pathos si trasmette dal palcoscenico alla platea come elettricità, quando non ti accorgi del tempo che passa tanto sei preso dalla storia, dai tanti personaggi e da tanti luoghi diversi pur vedendo un solo attore ed un’unica scenografia, quando alla fine non smetti di applaudire perché è giusto e meritatissimo ma anche perché devi allentare la tensione….allora sulla scena si è creata una perfetta alchimia…
Grazie, Corrado D’Elia, magnifico creatore di questa magia, bravissimo attore e dolcissima persona fuori dalla scena!
E grazie a Marco che ci ha regalato questo splendido inizio di stagione!