“Estate” di Adele Libero
Di rosse gemme s’imperlano ora
gli arbusti carezzati dal destino,
sopravvissuti all’inverno sfinito,
alle nebbie gelate ed alle scuri.
…
Tra lievi brezze danzano le api,
neonate uova riempiono i nidi,
le grida forti di aspiranti madri
a spiccar volo per cercare cibo.
…
Un’altra estate s’avvicina al prato,
lo riempierà di sole e di risate,
di formiche pazienti e laboriose,
di sciami di ragazzi allampanati.
…
Gli mancheranno i nostri arcobaleni,
dipinti nei miei occhi a notte fonda,
sospirerà leggera pur la luna
pensando ancora alla nostra leggenda.
