“Estate” di Adele Libero

 estate2014

 

Di rosse gemme s’imperlano ora

gli arbusti carezzati dal destino,

sopravvissuti all’inverno sfinito,

alle nebbie gelate ed alle scuri.

Tra lievi brezze danzano le api,

neonate uova riempiono i nidi,

le grida forti di aspiranti madri

a spiccar volo per cercare cibo.

Un’altra estate s’avvicina al prato,

lo riempierà di sole e di risate,

di formiche pazienti e laboriose,

di sciami di ragazzi allampanati.

Gli  mancheranno i nostri arcobaleni,

dipinti nei miei occhi a notte fonda,

sospirerà leggera pur la luna

pensando ancora alla nostra leggenda.