“Brividi” di Adele Libero

 brividi

 

Già sfugge ed occhieggia la paura

dagli occhi semichiusi dei bambini,

dai corpi fragilissimi di madri,

da case abbandonate al lor destino.

Gli uomini tutti accorrono alle armi,

la pace  si dilegua,  inorridita,

i morti sono pasto per i vermi,

la società  è immobile, stupita.

Piccole guerre interne, clandestine,

cerini accesi dentro un grande fuoco,

serpenti che attraversano l’Europa,

i profughi che scappano, a milioni.

Si contorce l’Inferno di risate,

sarà di nuovo pieno, grasso e ricco,

perché l’Uomo non è mai cambiato,

e dal muro del Bene cola a picco.