Alcune riflessioni sulla lingua lakota sioux e le terminazioni finali delle frasi a seconda del sesso maschile o femminile
(ringrazio sempre Silvana Sonno che me li ha fatti conoscere col suo saggio “Le parole per dirsi”)
Nella filosofia Lakota, esperienza e conoscenza hanno uguale importanza ed insieme creano la saggezza. Una persona che possiede saggezza userà le terminazioni appropriate a seconda del genere in una frase. Le terminazioni a seconda del genere sono delle parole che vengono poste alla fine di una frase e che identificano il genere maschile o femminile di chi sta parlando. Negli esempi seguenti si può notare in che modo le frasi cambiano a seconda del tipo di frase e del sesso di chi parla….
…Nella nostra storia della Creazione sia la donna che l’uomo sono vitali per la Creazione. La filosofia insegna che la donna gioca un ruolo specifico, esattamente come l’uomo. La lingua ed in modo specifico l’utilizzo delle terminazioni finali delle frasi ci ricordano questa filosofia.
Sfortunatamente, nel 1881 il Congresso degli Stati Uniti alla richiesta dell’Ufficio per gli Affari Indiani , passò una legge che privava gli Indiani d’America dei nostri principali rituali e ci proibiva l’uso della nostra lingua nativa. Nel 1883, l’Atto Dawes o “Atto di spartizione”, separò le famiglie e portò via le terre, rinforzando il processo di acculturazione da parte delle missioni cristiane e delle istituzioni di educazione.
Questo processo legalizzato attaccò il ruolo dell’uomo condizionandoci ad agire in modo simile ad un cavallo da lavoro – ubbidire senza fare domande. Gli uomini che non avevano contatti con modelli di ruolo maschile, iniziarono ad usare il modo di parlare femminile. Non conoscendo le differenze, essi realizzarono che il linguaggio femminile era la norma. Allo stesso modo, le donne che crebbero sostenute dai fratelli e cugini maschi, usarono il modo di parlare maschile.
Questo cattivo uso delle terminazioni delle frasi continua ancora oggi. Ad un pow-wow ho sentito un ragazzo fare un annuncio citando un uomo che aveva fatto una donazione. Questo ragazzo, citando il donatore, usò terminazioni di frase femminili. Gli anziani presenti al pow-wow abbassarono la testa, ma nessuno disse nulla. Oggi noi abbiamo paura di rivolgere l’attenzione su queste questioni. Per giustificare questa perdita, qualche uomo dice che “huwo” è usato solo in espressioni formali, ma questa non è stata la mia esperienza. Gli uomini che utilizzano il modo di parlare femminile non hanno avuto un modello di ruolo maschile che usava le terminazioni maschili appropriate.
Fortunatamente, alcuni anziani conservano il linguaggio nella sua forma tradizionale tenendo vivo il linguaggio maschile. Essi ricordano le canzoni che portano messaggi e lezioni vitali per la cultura e la filosofia Lakota.
Noi sopravviviamo anche grazie alle madri ed alle nonne ed alle loro storie.
Sebbene l’identità Lakota di entrambi i sessi sia stata attaccata, le donne in qualche modo mantengono il loro ruolo di conservare le tradizioni. Attraverso la forza d’animo delle donne, gran parte della filosofia e del linguaggio sopravvive.
http://ilmucchioselvaggio.forumfree.it/?t=36781018