“La voce dell’estate” di Adele Libero
La mia voce svanì, tra mille voci,
il volto scolorì su quella sabbia,
le parole poi persero valore,
e la casa dell’anima si chiuse.
…
E adesso non ricordi più l’estate,
le strade t’han portano via lontano,
gli aerei ti conducono a Milano,
tra case che si prendono per mano.
…
Ma poi verrà quella notte d’inverno
a un tratto il gelo sfiorerà i tuoi occhi
e lacrime brinate ti cadranno
a ricordare quegli istanti sciocchi.
…
Le labbra che premevano le labbra,
le onde arrotolate intorno ai piedi,
i tramonti che urlavano l’amore,
il mondo che volava tra gli aironi.
…
Ti sveglierai col cuore spiaccicato
dentro un ricordo che credevi morto,
e correrai di nuovo col tuo fiato
per ritrovare ancor quel vecchio porto.
