“Esodi” di Silvana Sonno

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Le barche arrivano.
Anche se il mar non s’apre
complice della fuga
pure un che di miracolo
spinge quei gusci di noce
stipati di presenze

che un miracolo chiedono:
un dono
il dono d’una vita
finalmente degna
da vivere con agio
e sorridente fierezza

fiera del suo coraggio
e di quel sogno
che pur amano
anche se di tormenti
è fatta la sua trama.

Sognano anche per noi
che viviamo di veglie
senza riposo
ché la fatica di vivere
è pur nostra

ma senza sogni
il riposar non spera
se non aspre promesse.