“Canto all’estate” di Adele Libero
Canto all’estate che d’estate canta,
alle cicale che gridano al giorno,
a rossa terra asciutta come il sale,
agli alberi che anelano di bere.
…
Se questi bianchi giorni sono miele
per chi al sole se li può godere,
per altri, invece, sono di tormento,
chè chiusi in casa soli e senza vento.
…
Non vedi in giro anziani o pensionati,
rinchiusi in casa guardano dai vetri,
in flash back ricordano il passato.
…
Quando la notte era dell’amore,
coi corpi belli tutti da scoprire.
Adesso speran forse… di partire.

IL VIALE DEL TRAMONTO…
Nella solitudine, del viale del tramonto,
i filari d’ alberi rilasciano le foglie.
La brulla stagione col suo vento freddo,
fa rabbrividire ogni ramo ormai sfinito e stanco…..
Pulsa nel cuore l’ultimo rimpianto,
per non aver potuto esplodere nel pianto,
quando serviva e al momento giusto,
anche sé non poteva essere capito….
Non basta una vita per cogliere il momento,
non sarebbe servito perché chi ascolta è sordo.
Perditi ancora, dietro ogni futile pensiero
ed a ogni forma di vita materiale,
la felicità è solo una chimera,
un miraggio lontano che mai raggiungerai,
se non avrai nel cuore il puro e vero amore,
vuota sarà la fine di ogni giorno….
Pensa, che prima o poi anche tu,
t’ incamminerai, nel triste
e freddo viale del tramonto…
@Santina Gullotto
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