“24 agosto 2016” di Adele Libero

 terremoto

 

Fredda è la sera e suona la campana

nell’alta torre che sta per crollare,

le case si risvegliano improvvise,

al più cupo rimbombo da ascoltare.

 

Poi c’è l’inferno che possiede l’ora,

il caos s’aggroviglia nelle gambe,

la terra più non smette di tremare

e il buio avvolge fitto ogni pensiero.

 

E l’anime sen vanno su nel cielo,

salutano gli affetti e i loro affanni,

quelli vissuti a costruire un telo

che in un lampo si straccia nei suoi inganni.