Si spengono le luci, di Adele Libero

Si spande l’ombra come miele caldo,
sul tavolo, sui libri, per la stanza,
la mano trema e accende un lume antico,
(s’oscura nel vialetto pur l’ortica).
Nivei capelli a far cornice argento,
sugli occhi vecchi è sceso un velo opaco,
solo il ricordo salta agli anni verdi,
quando scoppiava traballante il cuore.
La sera adesso svolge lenta il filo
e ai fotogrammi di memorie liete
si mescolano i dubbi dei domani,
punti d’un varco già così vicino.
Dondola l’ora e poi sbadiglia il Tempo,
presto la casa vestirà di nuovo
e il tetto rotto mostrerà l’azzurro
di questo cielo, passo del Destino.