Applaudire con i piedi, di Anna Rollando, Graphofeel edizioni, recensione di Daniela Domenici

https://danielaedintorni.com/2019/06/15/a-musia-composizione-in-rima-baciata-di-daniela-domenici/

essere curiosi/e allunga la vita? Forse no ma probabilmente affacciarsi al mondo della musica la rende migliore”: queste parole che mi trovano pienamente concorde e che sono tratte dalla quarta di copertina danno già un’idea della bellezza di questo libro “Applaudire con i piedi”, “una guida semplice ma ricca di originali suggestioni per chi intenda accostarsi alla musica classica” (sempre dalla quarta) la cui autrice è Anna Rollando, violista, concertista e docente.

È un testo che spazia, con profonda e dettagliata preparazione ma, soprattutto, con un linguaggio semplice e spesso molto ironico, in tutti i settori della musica: da quella lirica a quella da film, dalle compositrici (di cui mi sono occupata nel mio saggio “Note di donne”) agli insoliti accidenti musicali (l’amusia e la sinestesia tanto per citarne alcuni) e alla vita stravagante da musicista. Particolarmente belli i primi due capitoli nei quali Rollando ci spiega perché la musica allunghi la vita e ci dà, nel capitolo seguente, una sorta di splendida playlist con suggerimenti di ascolto (da me conosciuti e amati…).

Vorrei estrapolare innumerevoli paragrafi da questo bellissimo libro, mi limiterò a questo “(John Dewey…osservava) sia i suoni che i colori si contraggono e si espandono…i suoni appartengono agli oggetti, non sono sospesi né isolati…” e ora Rollando “la musica, quindi, pervade l’intero regno della natura nel quale si svolge l’esistenza dell’umanità. Essa assume nel tempo le forme più varie adeguate al momento storico, alla cultura del popolo che le crea, ai bisogni umani che intende rimarcare…tutta la musica è bella perché parla di noi, di tutti noi perché le emozioni e i sentimenti sono immutabili nel tempo e le espressioni per esternarli sono infinite”: grazie di vero cuore da un’amante della musica colta da sempre.