il sogno, di Tiziana Mignosa (sulle note di “Forse” di Enzo Ferraro)

Come se dietro i rami

anche i più intrigati

non ci fosse il sole

quando il percorso s’ingarbuglia

il bosco si fa irto

e vedi solo il nulla 

E così mondi

accartocciati dentro al mondo

fanno come il riccio

quando gli aculei

a tutti quanti mostra

solo perché ha paura

ma siccome l’attenzione

e il tempo sono assai sacri

non concedere al buio

la magia splendente del tuo candore

perché la Luce brilla sempre

anche quando così non sembra

Come la notte che tanto più è fitta

perché sta per annunciare il nuovo giorno

anche il passo che sulla salita

appare affaticato

sul cielo svetta sempre

anche quando non ci vede

La vita cambia continuamente

a volte è prato verde e sole

altre tempesta

fuoco e vento

ma sorriso o incubo che sia

è sempre e solo       un sogno

tiziana mignosa

marzo duemilaventi