cinque storie misteriose, di Silvana Sanna, recensione di Daniela Domenici
Cinque storie misteriose, una più affascinante dell’altra; Silvana Sanna si conferma, ancora una volta, una straordinaria affabulatrice sia grazie alla sua fantasia variegata, inesauribile ed empaticamente umana che alla sua rara e preziosa capacità di essere una narratrice che sa usare la nostra lingua nella sua affascinante ricchezza di lessico.
Tutte e cinque le sue storie mi hanno ammaliato e commosso.
Nella prima “la promessa del garibaldino” ci narra la storia d’amore tra Adelaide e Martino, osteggiata dalla famiglia di lei, di come si sia conclusa e del mistero che avvolge ancora una casa diroccata che viene chiamata, appunto, “la casa di Adelaide.
Nel secondo racconto “quando ero grande” Sanna rende protagonista un bambino, Marcel, che ricorda, con molta naturalezza, una sua vita precedente che troverà poi conferma…ma non vi anticipo altro…
Al centro della terza storia “un angelo a quattro zampe” c’è un cane, Buc, che, in modo misterioso, aiuterà la protagonista a trarre in salvo il suo fidanzato Fabio durante una gita in montagna.
Il quarto racconto “in un mondo tutto suo” è centrato sulla figura di Rinuccia, una ragazza sorda che ha il magico potere di parlare con gli animali e le piante ma che, purtroppo non sempre viene ascoltata e un giorno…
Il protagonista della quinta storia misteriosa “Lucifero, il gatto delle streghe” è un gatto, naturalmente, nero che è l’amico del cuore di Giannina alla quale rimarrà legato molto a lungo, anche dopo che…
Concludo con l’invito a immergervi in queste cinque storie misteriose: ve ne innamorerete!!!