lettera di una cittadina a Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania
Buona domenica, sig. De Luca,
sono una maestra della scuola primaria che dopo più di venti anni da emigrante a Firenze è ritornata nella sua adorata Nocera Inferiore.
Ieri mattina, sabato, sono rimasta amareggiata e sbalordita dall’avere scoperto che non fanno più i prelievi di sangue all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore e quindi ci si deve spostare all’ospedale di Pagani; penso alle persone anziane che non hanno chi le accompagni, come ci arrivano, con l’autobus, forse, quando passa è un miracolo.
Inoltre ho l’esenzione dal ticket per la mia patologia, perché qui devo pagarlo, le sembra corretto e giusto? A Firenze non ho mai pagato nulla in tutti gli ospedali e le ASL e il sabato si potevano fare i prelievi, a Pagani no, mi è stato detto di tornare lunedì.
Scusi la domanda, la Campania è una regione come la Toscana? Fa parte dell’Italia, vero?
Avrei ancora molto altro da dirle, ho notato tante altre cose non giuste da quando sono rientrata in Campania ma mi fermo qui sicura che lei non leggerà mai queste mie parole.