Wilson lo svitato, di Mark Twain, recensione di Loredana De Vita
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“Wilson lo svitato” (El Doctor Sax, 2018) è un romanzo di Mark Twain pubblicato per la prima volta in volume nel 1894, tra il 1893-94 era stato pubblicato a puntate su una rivista.
Si tratta di un romanzo ambienato nell’800 nel quale l’autore mostra tutta la sua abilità letteraria caratterizzata dalla particolare ironia con la quale osserva il mondo che lo circonda e le sue incoerenze.
Il protagonista, Wilson, è soprannominato “lo svitato” a causa di una frase infelice che pronunciò in pubblico al suo arrivo a Dawson’s Landing. In realtà, il suo cognome è Davis ed è un sagace avvocato che dimostrerà tutta la sua abilità investigatoria e la sua intelligenza a dispetto del nomignolo affibbiatogli per pregiudizio. I pregiudizi, si sa, nascono spesso dall’ignoranza di chi li costruisce e prorio questo sembra essere il leitmotiv della narrazione.
Pur essendo il protagonista, Wilson nella narrazione sembra avere un ruolo limitato e sottomesso; solo nell’ultima parte gli sarà riconosciuto il merito per la sua intelligenza che si conquisterà nella ricerca della verità oltre il pregiudizio e ogni forma di sopruso.
Nella parte più ampia del romanzo, il ruolo di protagonisti sarà assunto da Roxana, una schiava di colore che scambierà nella culla suo figlio Chambers con il figlio del suo padrone Tom per dare al figlio l’opportunità di un riscatto dalla vita di schiavitù cui altrimenti sarebbe condannato. Lo scambio è reso possibile dal fatto che Roxana fosse una mulatta e la pelle di suo figlio ancora più bianca.
Così, Tom (in realtà Chambers) vivrà da ricco bianco, viziato e capriccioso, mentre il vero Tom (chiamato Chambers) vivrà da schiavo di colore. Questa condizione preparerà una serie di incidenti che porteranno poi Wilson a risolvere un crimine, l’assassinio dello zio del falso Tom, di cui sono stati accusati ingiustamente due gemelli arrivati nella cittadina di Dawson’s Landing creando molto scalpore per la loro somiglianza assoluta.
Il romanzo, con ironia, analizza la relazione bianco/nero descrivendo anche i soprusi della schiavitù, ma, al contempo opera un’analisi approfondita della facilità con cui le persone si lasciano deviare dai pregiudizi invece di usare l’intelligenza e la ragione per interpretare e comprendere la realtà.
“Wilson lo svitato” (El Doctor Sax, 2018) di Mark Twain è un romanzo piacevole da leggere, che spesso provoca il sorriso, ma un romanzo di valore e significato intenso.