le belle di notte. Noi due e le altre, al teatro Il Sipario Strappato di Arenzano, recensione di Daniela Domenici

E’ cominciato marzo, il mese delle donne, e il teatro Il Sipario Strappato di Arenzano, la cui direzione artistica è di Sara Damonte, ha scelto di ospitare quattro spettacoli al femminile il primo dei quali è stato ieri sera “Le belle di notte. Noi due e le altre” scritto da Susanna Gozzetti e da lei interpretato insieme a Cecilia Vecchio.

Susanna e Cecilia sono due guitte sempre in cerca di un luogo in cui esibirsi perché credono molto nel loro spettacolo, un progetto di canzoni tutto al femminile con un repertorio che va dagli anni ’20 ai ’70, perché sono convinte che la poesia e il teatro possano salvare il mondo.

E così le due formidabili attrici ci hanno regalato questo viaggio nel passato tra canzoni e sketch, da Marylin Monroe e Marlene Dietrich, da Ave Ninchi alle due improbabili gemelle Kessler  e tante altre, grazie al loro talento attoriale anche in dialetto, alle loro voci nei momenti cantati ma, soprattutto, grazie alla loro straordinaria autoironia (“la donna riccia” che diventa “la donna ciccia” nell’interpretazione di Cecilia tanto per fare un esempio) anche nei costumi; sono riuscite a creare sin da subito, un partecipe e divertito coinvolgimento del pubblico tra cui anche la sottoscritta che è stata prima “intervistata” da Cecilia e poi fatta salire sul palco insieme ad altri tre durante uno dei momenti dello spettacolo per fare da “contorno”.

A fine spettacolo, com’è abitudine del teatro, le due attrici hanno risposto alle domande del pubblico: grazie di vero cuore a Susanna e Cecilia per la magica serata!

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