il semplice viaggio del cuore, di Maya Angelou, recensione di Loredana De Vita
https://writingistestifying.com/2023/03/11/maya-angelou-il-semplice-viaggio-del-cuore/
“Il semplice viaggio del cuore” ( Guanda, 1994) di Maya Angelou è davvero, così come recita il titolo, un viaggio nel cuore del quotidiano grazie alle cose semplici che ciascuno affronta nella vita e di cui spesso sfugge il valore formativo.
Nel piccolo volume sono raccolte memorie familiari, personali, meditazioni sui temi più vicini alla grande poeta americana quali la condizione della donna, il razzismo, la gentilezza e il rispetto con cui avvicinarsi al mondo degli altri.
Si tratta, quindi, di una sorta di vademecum in cui sono raccolti in forma di riflessione i principi che regolano la vita della Angelou che intraprende il suo viaggio di conoscenza di sé e dell’altro con la precisa intenzione di aprire una prospettiva diversa e altra rispetto al conformismo materialista e di interesse in cui viviamo.
La sua opposizione alla violenza non significa rassegnazione o rinuncia a essere sé stessa, ma, anzi, affermazione di sé e dei propri diritti in maniera che questi non portino mai alla negazione dell’essere, ma ne siano fiero accompagnamento.
Interessante è lo sguardo verso i giovani e la relazione con gli adulti, la necessità di mostrare ai giovani segni positivi del divenire affinchè non ne conoscano solo la malvagità cedendovi.
L’uso della parola immediata, viva, concreta, sacra nella dimensione dell’umano confronto, non semplifica il messaggio, ma lo rende più comprensibile e attuabile.
“Il semplice viaggio del cuore” ( Guanda, 1994) di Maya Angelou è un libro piccolo ma intenso in cui ogni pagina è proposta di speranza e suggerimento di valori e principi forse dimenticati.