sei personaggi in cerca d’autore, regia di Valerio Binasco, al teatro Ivo Chiesa di Genova, recensione di Daniela Domenici

9 maggio 1921, debutto al teatro Valle di Roma, 9 maggio 2023, debutto al teatro Ivo Chiesa di Genova, centodue anni dopo nello stesso giorno la magia, le emozioni, la commozione, lo stupore di questo testo fondamentale della drammaturgia, il manifesto del metateatro o del teatro nel teatro, di Luigi Pirandello sono rimaste intatte e ieri sera il numeroso pubblico presente ha tributato ininterrotti e calorosi applausi alla compagnia diretta da Valerio Binasco.

Ognuno di noi, dice Pirandello «si crede uno, ma non è vero, è tanti, tanti, secondo tutte le possibilità di essere che sono in noi». È, questa, una battuta del Padre. I componenti della devastata famiglia sono incompiuti, personaggi che ricercano chi dia loro la possibilità di “vivere” la propria storia. Esistere non ha a che fare con la vita nel mondo e la loro ricerca li porta a irrompere, inattesi e indesiderati, in palcoscenico, nel bel mezzo di un giorno di prova di una compagnia di attori. La vita che cercano è quella sulla scena. Attori o personaggi, uomini o “apparenze”, poco importa”: e sulla scena irrompono Valerio Binasco nel ruolo del Padre, Sara Bertelà in quello della Madre, Giordana Faggiano nel ruolo della Figlia, Giovanni Drago nel ruolo del Figlio mentre Jurij Ferrini dirige la sua compagnia composta da allievi e allieve della scuola per attori e attrici del Teatro Stabile di Torino.

Complimenti calorosi per la straordinaria arte attoriale di tutto il cast, ci hanno fatto vivere un’intensa e continua apnea emozionale, costellata da qualche risata per alleggerire la tensione,  regalandoci una superba prova di Teatro con la T maiuscola.

Si replica fino a domenica, non perdetevelo!

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