La serenità, in versi pentasillabici, di Daniela Domenici
Che colore ha La serenità? Di luce d’oro Che mi avvolge. Che sapore ha La serenità? Di frutta fresca Che mi disseta. Che profumo ha La serenità? Di gelsomino Che mi inebria.
Che colore ha La serenità? Di luce d’oro Che mi avvolge. Che sapore ha La serenità? Di frutta fresca Che mi disseta. Che profumo ha La serenità? Di gelsomino Che mi inebria.
mantenersi vegani anche a Natale è un’impresa da titani paradossale tenere alta la bandiera vegana contro l’orda per niente umana di faraone e capponi lasagne e cannelloni è divertente, appagante è una sfida esaltante… Continua a leggere
Dolcissimo trangugiare il sapore di uno sguardo assetato palpeggiato di echi ascoltati in levare di carezze pungenti a mordere profumi da gustare
Paura d’amare con ali spezzate, l’antica modestia a frenare i miei sensi, e dentro al cuore care stelle di luci, a rinforzare quel sapore che hai tu. … Forse il tuo sguardo potrebbe… Continua a leggere
Attesa smeraldo Arrossata di toni di arancio Dal caldo sapore di un forse Rugiada bianca nell’attesa Imperla la fronte Scandendo minuti e secondi Nero nell’anima e rosso nei sensi avvampati Fermoimmagine seppia Quasi… Continua a leggere