“Ti ricordi i Giancattivi” al teatro Dante di Campi Bisenzio
Chi non ricorda questo trio comico cabarettistico, tipicamente “made in Tuscany”, che per tanti anni, dodici per l’esattezza, ha allietato con la sua straordinaria e surrealistica comicità le nostre serate dal vivo, in televisione e sul grande schermo…nel quarantesimo anniversario della nascita sono tornati sulle scene grazie ad Alessandro Benvenuti che lo fondò insieme ad Athina Cenci e che cambiarono spesso il terzo componente anche se il più famoso resta Francesco Nuti.
Alessandro Benvenuti, da sei anni direttore artistico del teatro Dante di Campi Bisenzio, ha preparato uno spettacolo che è andato in scena ieri sera proprio al Dante riproponendo alcuni degli sketches più famosi del “suo” trio affidandone i ruoli a tre giovani attori assolutamente formidabili che ci hanno regalato un’ora e venti di ininterrotte e calorose risate.
Nel ruolo di Benvenuti il bravo Francesco Gabbrielli, l’unico dei tre con una certa esperienza teatrale avendo già lavorato a fianco dello stesso Benvenuti in “Atletico ghiacciaia”; in quello di Athina Cenci una simpatica Maura Graziani e in quello di Francesco Nuti un tenero Alessio Grandi, entrambi scoperti da Benvenuti durante i provini per la messa in scena di “Benvenuti in casa Gori”.
Questo spettacolo s’inserisce nella rassegna di comicità intitolata ad Andrea Cambi, attore comico prematuramente scomparso, ma vuole essere anche un omaggio agli altri “compagni di viaggio” di Alessandro Benvenuti, che è stato l’autore dei testi per dodici anni per i Giancattivi per i quali ha scritto nove spettacoli teatrali, decine di canzoni, due programmi radiofonici, quattro televisivi e due film.
Ringraziamo Alessandro per l’ottimo fiuto da talent scout con cui ha “scovato” sia Maura che Alessio oltre che in primis, naturalmente, Francesco e auguriamo a questo nuovo trio la stessa lunga vita e fortuna del loro predecessore.
Una precisazione: ho detto di non aver una gran passione per Benvenuti ma devo dire anche che Ivo il tardivo è uno dei film che amo di più, come del resto mi piacciono tutti gli altri suoi lavori: La sua bravura è indipendente dal piacermi o no e indiscussa….
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i Giancattivi..mai stati 4. Se non sono male informata e se non ricordo male nacquero in tre Athina, Alessandro e un terzo del quale ahimè non ricordo il nome e che malauguratamente venne a mancare giovanissimo. Fu sostituito da Franco Difrancescoantonio (grande attore, anche lui scomparso di recente) che tuttavia entrò nel gruppo sapendo bene di essere un attore teatrale e non un comico-cabarettista. Infatti di lì a poco fu sostituito da francesco Nuti.
La comicità intelligente del gruppo nasce molto prima dell’inserimento di quest’ultimo anche se Nuti portò senz’altro una ventata di travolgente ironia. Alessandro era l’anima del gruppo, Athina direi la mente e tutti nsieme erano semplicemente I Giancattivi che poi si sciolsero credo perchè ognuno prese la sua strada nel cinema.. Facevo allora parte (per motivi di borderau) di una medesima compagnia: loro i comiici, io con altri di pièce in prosa.
Approfitto di questo spazio per salutare A.Benvenuti e A. Cenci e ringraziarli per avermi fatto ,allora, ridere veramente di gusto..
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grazie Marcellina per questo tuo intervento personale sull’argomento 🙂
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@rossiabner46: permettimi, si “l’anima comica” dei Giancattivi era Nuti ma i testi li scriveva tutti Benvenuti. Non sono mai stati in 4… sempre in tre, e Nuti è stato il penultimo “Augusto” diciamo prima di Trambusti. Ovvio che un trio esce in tre… non uno per volta, e ti ricordi che prima di Nuti erano gli anni ’70 dove non c’erano molti sbocchi nazionali e infatti anche i Gatti e la Smorfia (Verdone pure) sono venuti tutti fuori con “Non stop” come i Giancattivi. prima erano degli emeriti sconosciuti, che facevano successo solo a livello locale. La TV (e ce n’era UNA sola) li ha resi nazionali. Alessandro Benvenuti non capisco come mai lo definisci un “simpatico intellettuale” su cosa basi questa affermazione? Hai visto l’ Altetico Ghiacciaia?” Hai visto i suoi film “Ivo il tardivo” e “Belle al bar”? Cosa c’è di intellettuale scusa? Lo è molto di piu’ Moretti.. e anche molto piu’ politicizzato. Questa strana forma di ostracismo nei confronti di Benvenuti sinceramente non la capisco. Anche con noi non mi pare abbia fatto un’opera “intellettuale”…
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Sono stati eccezionali tutti e tre, ma un plauso maggiore a quei due che sono stati fantastici…ma non ricordo come si chiamano!!! Auguro con tutto il cuore un ottimo futuro.
Ciao e un abbraccio da nonno Annibale.
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grazie Annibale per questo tuo primo passaggio nel mio blog 🙂
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Non ho una gran passione per Benvenuti, però a suo tempo i Giancattivi mi piacevano veramente tanto e ricordo molto bene alcune battute che erano diventate un “cult” tra i giovani (allora me ne giravano tanti intorno, amici delle figlie…)
Auguro a questi giovani un bel futuro, che questa prima apparizione sia un rampolino di lancio per il futuro.
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grazie Fausta 🙂
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Che Alessandro lo dica o meno i “Giancattivi” in origine erano 4 e Nuti fu cooptato solo dopo un po’. E con quella cooptazione iniziò la fine del gruppo perché Francesco Nuti, sebbene in possesso di tutti i mali emersi successivamente, era il solo (forse insieme ad Athina) capace di far uscire il gruppo dal triangolo Prato-Campi-Firenze. Insomma era il solo in possesso di una comicità di livello nazionale. Alessandro era (ed è) un simpatico intellettuale. Grande dote questa, ma insufficiente per diventare comicità nazionale.
complimenti per la recensione e un caro abbraccio.
Abner
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grazie Abner, onorata per questo tuo commento-precisazione che arricchisce tutti noi 🙂
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Gentile Daniela, quella che lei chiama precisazione in realtà è una sprecisazione bella e buona. E’ vero che ognuno è libero di credere a quello che più gli fa comodo e metterlo in rete senza pensare alle conseguenze che le sue parole possono causare, ma il signor Rossi dimostra attraverso le sue affermazioni di essere alquanto disinformato sulla storia del gruppo. Forse un po’ più di umiltà e un po’ meno livore sarebbero doverosi quando si parla pubblicamente di cose e persone che non si conoscono. Colgo l’occasione per ringraziarla della sua attenzione. Cordialmente A.B. (cofondatore con Athina Cenci e Paolo Nativi dei Giancattivi)
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Alessandro, che onore averla nel mio blog dopo averla recensita al teatro dell’Antella all’evento sul libro dedicato ai suo film da Zoi e Chellini e dopo aver applaudito il suo spettacolo venerdi scorso al teatro Dante, ha perfettamente ragione quando dice che dovrei fare più attenzione nel controllare quello che mi viene lasciato come commento prima di pubblicarlo, starò più attenta nel futuro alle possibili conseguenze di questo, la ringrazio ancora per tutto quello che fa come direttore artistico del teatro Dante e per quello che ci ha regalato per tanti anni con i “suoi” Giancattivi, al prossimo evento, Daniela Domenici
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dimenticavo: “Benvenuti in casa Gori” al teatro di Rifredi, la mia prima recensione teatrale qui a Firenze 🙂
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