Una ballata di Adele Libero sul Muro di Berlino
E vi appendeste a un autobus di passaggio,
ragazzi ancora. La libertà solo un miraggio.
L’amore spingeva a raggiungere un sogno
perchè a Berlino Est di tutto c’era bisogno.
L’incoscienza vi rese spericolati, bambini,
vi buttaste lì dietro, tedeschi clandestini.
Ma al check point qualcuno vi notò,
e senza esitazione il soldato vi sparò.
Lui ce la fece, fortuna e sorpresa,
ma lei cadde, e non restò più sospesa.
I passeggeri del bus notarono tutto,
e ti lasciarono lì, momento più brutto.
Ragazza mia, coraggiosa, sorridente,
io ancora oggi ti ricordo, splendente,
simbolo di coraggio e libertà vera,
io ti omaggio, rispettosa e sincera.
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Questo episodio mi è stato raccontato da un testimone oculare ed è vero.
Un triste episodio ed una ballata malinconica su una libertà cercata e poi distrutta.
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Bellissima e triste questa poesia. Quante situazioni come questa durante la guerra, quanta sofferenza!
Capirà mai l’uomo che la strada su cui sta camminando porta solo ad un male più grande?
Ma sì, c’è un manipolo che ha cambiato direzione a cui si uniscono via via altre persone…..è la speranza che, anche se lentamente, sta aprendo strade nuove…..
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