Seconda lezione di teatro-terapia a scuola di Daniela Domenici
Ieri pomeriggio è tornata a trovarci la giovane attrice che ha iniziato il corso di teatro-terapia agli alunni della prima media della scuola in cui sarò fino a giugno come insegnante di sostegno.
Il collega d’italiano e io avevamo preparato i ragazzi, dopo il non perfetto esperimento della prima volta, chiedendo loro una migliore correttezza nel comportamento per porre una maggiore attenzione alle parole di Giulia.
E questa volta l’esperimento è andato davvero benissimo: i nostri piccoli “attori e attrici in nuce” hanno eseguito i vari esercizi proposti da Giulia prima in gruppo e poi a coppie, prima dello stesso sesso e poi miste.
Il docente di italiano, la vera forza trainante di questa classe, il loro angelo, ha partecipato insieme ai suoi alunni a tutti gli esercizi dando così ai “suoi” ragazzi l’esempio che è più proficuo e diretto di qualunque parola: avrei voluto scattare tante fotografie e addirittura fare un video della lezione di ieri per darvi un’idea di come si possa imparare a interagire, a rispettare, a sorridere, a fare amicizie nuove, a superare qualunque disagio o disabilità.
Grazie a Giulia per la sua lezione di teatro-terapia e al mio collega per l’amore, la tolleranza e il sorriso che mette nella sua missione di docente.
Nonostante le difficoltà date da tante situazioni difficili, questa è una classe fortunata. Non sarà ad un livello eccelso culturalmente, ma “sanno” nel modo giusto, accompagnati verso la vita con intelligenza e amore. Bellissimo il lavoro di teatroterapia.
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Imparare a recitare aiuta a comprendersi meglio.
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