Le province italiane dal 1861 a oggi, resoconto di Daniela Domenici
Visto che si parla di un ridimensionamento del numero delle province e dopo aver esaminato l’andamento del numero dei Comuni italiani ho pensato di dare un’occhiata al grafico del numero delle Province italiane dal 1861 a oggi ed eccovene il resoconto (sempre perché amo la geografia, la storia e i grafici…)
Il primo elemento che balza subito all’occhio è che, a differenza dei Comuni che hanno avuto un censimento ogni dieci anni a parte il secondo periodo bellico, le Province hanno registrato dei cambiamenti “random”, come si direbbe in inglese, cioè senza una cadenza regolare.
Il secondo dato è che il numero delle province dal 1861 al 2010 è praticamente raddoppiato passando da 59 a 110.
Il terzo è il brusco aumento che si è avuto nel loro numero, una vera impennata, tra il 1924 e il 1927 passando da 76 a 93, uno dei motivi probabili penso che siano le bonifiche volute da Mussolini che hanno portato alla creazione di molte di loro.
Il quarto aumento si è avuto tra il 1974 e il 1992: 8 province in più ma di questo non ne immagino le motivazioni.
Un elemento che mi ha colpito è la totale assenza di resoconti sull’andamento del numero delle province per ben 50 anni, dal 1870 al 1920: qualcuno di voi sa immaginarne la ragione?
Da http://www.comuniverso.it
A occhio direi che l’ipotesi di Adele sia la più realistica……
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Che io ricordi ci sono state, nel tempo, numerose richieste di centri medio-piccoli di passare al rango di province. Motivi? L’unico a cui posso pensare è quello di attivare nuove poltrone, potere, soldi, clientele….
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