Ai nostri Marò di Adele Libero

ai nostri marò

Stanno sfumando lenti questi anni,
un millennio che avanza nelle nebbie,
a salutar un novecento ricco,
di scoperte, progresso ed invenzioni.

Qui c’è crisi, potente, imperversante,
che nel grigio annega mondi interi,
famiglie, case, fabbriche, sfrattati,
gioventù sospesa al suo futuro.

La politica, un boccone amaro,
profittatrice di inetti controllori,
ha incartocciato quei pochi valori,
d’onestà e rispetto del mandato.

Adesso anche la Nazione Italia
è guardata debole e sciupona,
timorosa di pretendere giustizia,
senza ponti verso l’Oriente strano.

Così vediamo due giovani soldati,
figli ricchi d’italico eroismo,
viver soli lontani e carcerati
a temere perfino per la vita.

Io v’abbraccio, o uomini lontani,
che siete esempio di leale obbedienza,
di valori da non dimenticare
per dar luce a questo Paese spento.