Un libro di storia scritto da una donna di Daniela Domenici

alba rosa leone persone nella storia

Casualmente stamattina mi è caduto lo sguardo su alcuni libri di testo lasciati dai vari rappresentanti sul tavolo della sala professori e uno di questi ha attratto la mia attenzione.

S’intitola “Persone nella storia – L’Ottocento e il Novecento – percorsi di storia attraverso i documenti” edito da Sansoni per la Scuola la cui autrice è Alba Rosa Leone.

Ho provato subito a sfogliarlo incuriosita dal fatto che l’autrice fosse una donna: nella mia alquanto lunga carriera scolastica, come studentessa prima e come docente poi, non mi era, fino a oggi, mai capitato di leggere o studiare un libro di storia scritto da una donna.

Vi riporto qui il primo paragrafo dell’introduzione della stessa autrice: “questo corso si compone di due parti parallele: Popoli nella storia e Persone nella storia. Infatti, accanto alla storia che racconta di popoli in marcia, di re e di battaglie, di crisi economiche e di rivoluzioni, ci sono le storie delle persone, degli individui che questi eventi hanno vissuto, contribuendo a determinarli…”

Questo “quaderno”, come lo definisce la Leone, è suddiviso in tre “argomenti:

–      Dalla donna dell’Età moderna alle donne contemporanee

–      Figli e genitori nell’età contemporanea

–      La vita quotidiana durante la guerra

Ed il primo “argomento”, quelle riguardante le donne, è ulteriormente suddiviso in:

–      Gli alti e i bassi della storia delle donne

–      Le donne raccontate dalle donne

–      Finalmente fuori dalle mura domestiche

Ognuno dei tre brevi capitoli di ogni “argomento” è concluso da una “piccola guida alla comprensione” molto sintetica ma chiara e alla fine di ogni “argomento” c’è un ulteriore paragrafo dal titolo “spunti di riflessione e approfondimento” con domande assolutamente pertinenti, originali, nuove nel panorama dei libri di storia finora letti e studiati.

Splendide le immagini, molte in bianco e nero, che corredano i paragrafi.

I miei più calorosi complimenti ad Alba Rosa Leone per questa sua opera, secondo il mio modesto parere, assolutamente innovativa sia nei contenuti che nella forma.