Le parole…
“…mi spaventava la quantità di sentimenti che si potevano esprimere con le parole. Nella mia casa le parole erano piatte come quelle scritte sul vocabolario e servivano quasi soltanto a comunicare informazioni, impegni, appuntamenti…da Lucilla le parole si gonfiavano di rabbia, si allungavano come spilloni, mostravano i denti, azzannavano l’anima, sbuffavano insofferenza e qualche volta esplodevano in urli che le deformavano fino a che perdevano del tutto il loro significato. Oppure, e qualche volta anche subito dopo, a sorpresa, mentre ancora si tremava per lo spavento o il dolore, le parole si sgonfiavano, si alleggerivano, si allargavano in una carezza fresca, che chiudeva la discussione…”
Da “La vita accanto” di Mariapia Veladiano – Einaudi 2011 – pag. 31/32

???? Sarà il nome??? non arrivo all’eccesso di urlare deformandomi ma per il resto la mia irata eloquenza…..
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Lucilla, il libro è bellissimo 🙂
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possiamo anche comunicare a gesti, ma con le parole facciamo prima !
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Molto ben scritto
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