I puntini…colpevoli…sospesi! di Daniela Domenici
Come molte/i di voi ormai sanno da anni faccio, con infinita pazienza ed enorme piacere, la correttrice di bozze ed editor per le amiche autrici e gli amici autori che me lo chiedono contando sul mio essere esageratamente attenta ai particolari: che sia la posizione delle virgole, la concordanza temporale, l’uso dei sinonimi o degli apostrofi o degli accenti, niente sfugge al mio esame, che amo definire, “pidocchioso”.
Ma ho un “difetto”, che condivido con una mia cara amica e che mi ha spinto a scrivere questo post: amo, in modo esagerato, l’uso dei puntini di sospensione perché danno l’idea della pausa, dell’imbarazzo, dei silenzi, specialmente nei dialoghi; e l’amica suddetta, nella sua opera prima, ne ha fatto un uso forse ridondante ma, secondo il parere della sottoscritta che l’ha letto in fase di bozze, sono il valore aggiunto, la cifra distintiva dell’opera.
Vi chiederete dove stia l’arcano: fino a pochi giorni fa ignoravo, nonostante la mia lunga e varia esperienza, che i puntini di sospensione NON VANNO BENE (anche scrivere maiuscolo per sottolineare un concetto non va bene, sempre secondo le indicazioni ricevute), pare che inficino la lettura, la rallentino e che quindi, se vuoi passare l’esame di un comitato di lettura redazionale sperando che il tuo libro venga apprezzato e, di conseguenza, pubblicato DEVI togliere TUTTI i puntini altrimenti rimani ai box, in panchina, tanto per usare due metafore sportive.
Provate a immaginare cosa voglia dire togliere le pause, i rossori, gli imbarazzi, evidenziati dai puntini, nei dialoghi tra due innamorati, per esempio…al loro posto mettiamoci virgole o punti e virgola…diventerà, ve ne renderete subito conto anche voi, tutto molto più piatto, uniforme, più scorrevole sicuramente ma molto, molto meno attraente e commovente…
Lancio un sondaggio: chi tra voi, amiche lettrici e amici lettori, è d’accordo sul fatto che i puntini di sospensione vadano eliminati totalmente e, in tal caso, ce ne direbbe il perché?
anche io non ritengo che l’editing debba imporre l’uso di regole sulla punteggiatura, sui termini da usare o qualunque tipo di regole, tuttavia non amo eccessivamente l’uso dei puntini di sospensione. Secondo me vanno bene nei testi per così dire colloquiali, post, mail, SMS, o anche articoli di giornale. Nella narrativa ritengo che spesso il loro uso invece di alleggerire appesantisca, e soprattutto che spesso mascheri l’incapacità di utilizzare uno stile o termini appropriati per esprimere lo stato di sospensione o di interruzione.
"Mi piace""Mi piace"
grazie, Saveria, per questo tuo parere sull’argomento 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Per curiosità ho guardato un po’ in giro, perfino sui consigli per i concorsi letterari ed ho visto spiegati tutti gli usi dei puntini (e sono tanti che servono a dare significati e coloritura al testo). L’unica cosa che ho letto essere obbligatoria è che i puntini devono essere tre, non uno di più non uno di meno… per cui nella risposta precedente ne devo levare sei…
"Mi piace""Mi piace"
grande Fausta, unica ed inimitabile 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Dovrei copiare pari pari la risposta di Lucilla, compreso Saramago che mi è venuto in mente non appena ho letto il post. Potrei capire un editore che magari consiglia di limitarne l’uso – dove è possibile senza stravolgere la frase – per rendere più scorrevole il discorso lasciando però l’intensità che a questo vogliamo dare……. no!…..non ci siamo proprio!… (tanto Daniela non me li leva i puntini…..)
"Mi piace""Mi piace"
infatti…:-)
"Mi piace""Mi piace"
Io non solo sono d’accordo e io stessa ne faccio uso con dovizia, ma considero disgustoso e inaccettabile il fenomeno che ho da poco realizzato dell’editing come oggi usa. Lo trovo arrogante, supponente, presuntuoso, invasivo, irrispettoso. Correggere i refusi è obbligatorio, evidenziare eventuali errori di grammatica o sintassi doveroso, suggerire con delicatezza piccoli cambiamenti di esposizione è tollerabile e forse talvolta utile. Pretendere, come pare accada spesso, di cambiare interi periodi o addirittura stravolgere la trama è inconcepibile: se sottoponendo la prevaricante richiesta all’autore questi è d’accordo, passi, ma per me è pazzesco. Quanto alla punteggiatura sappiamo bene che ormai certi canoni rigidi e regole aride sono stati superati, oggi l’uso è strettamente personale e spesso costituisce una componente caratteristica della scrittura, una delle sue forme espressive. Questi zelanti maestrini boccerebbero evidentemente tutti i romanzi di Saramago…PUNTINI PUNTINI PUNTINI……
"Mi piace""Mi piace"
grande Lucilla, grazie 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Secondo me si possono usare. Ma solo laddove veramente necessitano. Altrimenti rallentano davvero la lettura, perché non sono indicatori di una pausa, ma di un qualcosa di non detto, di sottinteso… Dopo i puntini si riprende la lettura come se fosse mancato per un attimo la luce che poi ritorna. Si possono usare soltanto quando DAVVERO il lettore è nelle condizioni di comprendere ciò che non viene detto, ciò che è sottinteso, altrimenti chi legge si sente inadeguato e la lettura diventa frustrante, il messaggio incerto.
"Mi piace""Mi piace"
grazie Bert, gentilissimo 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Approvo i puntinii di sospensione, ad libitum!
Però questo mio uso smodato è stato spesso rimproverato.
Che dire, allora? Non c’è niente di meglio di lasciare in sospeso un pensiero…, anche se, pensandoci, vi immaginate i puntini di sospensione nella nostra Costituzione?
ciao da giulia
"Mi piace""Mi piace"
benvenuta Giulia nel nostro salotto e grazie per il tuo commento 🙂
"Mi piace""Mi piace"
E’ giusto a loro che era indirizzata la domanda ! 🙂
"Mi piace""Mi piace"
I puntini ci vogliono, quando servono. Per favore spiegatemi cosa c’è di male nell’utilizzo. Grazie.
"Mi piace""Mi piace"
bisognerebbe chiedere agli editori, Adele 😦
"Mi piace""Mi piace"
Io sono parsimoniosa. Qualunque punteggiatura va usata con parsimonia. Credo. Comunque fare l’editor è un bellissimo lavoro ma di enorme responsabilità .
"Mi piace""Mi piace"
grazie 🙂
"Mi piace""Mi piace"