“Gabriella, Mary Poppins alternativa” di Daniela Domenici
La collega di educazione artistica continua a stupirmi ogni volta di più per le idee assolutamente originali che le vengono e che propone agli allievi e allieve della nostra classe.
Dopo la lezione su “che colore hanno le emozioni?” su cui ho scritto un post
https://danielaedintorni.com/2013/10/21/che-colore-hanno-le-emozioni-di-daniela-domenici/
oggi è entrata in classe con una borsa allegramente colorata, che mi ha ricordato la mia amatissima Mary Poppins, e ha iniziato la sua lezione alternativa.
Ha dichiarato alla classe che dentro quella borsa c’era una sorpresa per loro, che non ha naturalmente mai fatto vedere, e ha lanciato una specie di sondaggio in cui ognuno poteva suggerire cosa fosse.
Ciascuno di loro ha proposto le cose più strane, dalle più materiali alle più poetiche, e la prof. Gabriella ogni volta diceva che non era quella la sorpresa portata. Si sono davvero scervellati a immaginare cosa contenesse quella borsa messa in bella evidenza sulla cattedra, qualcuno è arrivato a sostenere che non ci fosse nulla e che fosse una burla della prof. la quale ha dato l’affondo finale dichiarando: “Ve lo/la darò quando farete gli esami, a giugno…”
Potete immaginare il coro di voci che è seguito a questa dichiarazione ma lei, la mia collega, ha continuato chiedendo: “che emozioni state provando ora dopo che vi ho detto questo? E quali provavate mentre tiravate a indovinare cosa vi ho portato?”
E ancora: “secondo voi perché sto facendo questa specie di gioco con voi?” e sono cominciate ad arrivare le risposte più varie.
E poi: “è difficile dare un nome alle emozioni, si deve scavare dentro noi stessi per capirle, portarle alla luce ed esprimerle, ora provate a farlo con un disegno…”
Come se fosse facile…eppure tutti, chi prima chi dopo, chi da vero artista chi un po’ meno, hanno risposto alla richiesta della prof. Gabriella e hanno iniziato a disegnare; inutile dire che io sono stata tutto il tempo attenta a ciò che accadeva, ammaliata dalla creatività della collega che vorrei avere anche io ma è un dono tutto suo.
Sorriso finale: siccome qualche giorno fa ho detto loro che sono un po’ sensitiva alcuni mi hanno chiesto, senza che la collega sentisse, “prof. perché non legge nel pensiero della prof. Gabriella e così vede qual è la sorpresa nella borsa?”
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ma che gentile, grazie, che belle parole inaspettati che mi regali 🙂
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