“Madre” di Adele Libero
Ti regalasti un figlio,
non da un gesto d’amore,
ma come frutto di scienza,
…
Bastò prendere un embrione,
scartato o venduto al mercato
d’umani boccioli.
…
Ed or, nell’attesa,
già ti par che sia tuo,
e gli parli della tua casa.
…
Sei dunque la vera fattrice,
la madre sognata in culla?
L’amerai ancor più della vita,
ma, attrice,
stringerai quel segreto nel cuore,
che nel cuore s’annulla.
