“Occhi profondo mare” di Cristian Martini, recensione di Daniela Domenici
Parafrasando Benigni nello stupendo monologo de “La tigre e la neve” vi dico: EMOZIONATEVI.
Era da tempo che non mi commuovevo così tanto, che un libro mi regalasse così tante emozioni ininterrotte, che volasse sotto i miei occhi con leggerezza e profondità allo stesso tempo, in una parola che mi emozionasse fino all’ultima parola.
Questo e tanto altro è stato per me “Occhi profondo mare” di Cristian Martini, trovato, come sempre, girellando tra i top 100 gratuiti di Amazon che mi ha “chiamato” qualche mese fa ma che solo ieri mi ha detto “è il momento di immergerti in me”, cosa che ho fatto senza leggere le numerosissime recensioni che ha ricevuto su Amazon e senza, come al solito, sapere niente dell’autore che, ho visto, ne ha pubblicati altri che leggerò presto.
Gli straordinari protagonisti di questa storia sono un bimbo, Primo, e un uomo, Coronto, e la terra in cui si trovano a vivere, per vicende che scoprirete leggendolo, che ha un nome-non-nome, l’autore, infatti, l’ha chiamata “Senzanome” come “l’isola che non c’è”; insieme a loro un altro grande protagonista è il mare.
È una storia piena di saggezza, di solitudine, di amore, di perdono, di ricongiungimenti, di viaggi alla ricerca di sé e di tanto altro ancora…allora, chiudete gli occhi e venite con me a Senzanome con Primo, Coronto, Dino ed Elizabeth per emozionarvi…