Fertility day, in terzine dantesche, di Maurizio Ternullo
Tardi nepoti di avi gloriosi,
di virili virtù sovrabbondanti !
Chi spense mai l’ardor di quei pastori
…
che, popolata l’Urbe, da brucianti
endocrini richiami travagliati,
sdegnando agnelli e pecore belanti,
…
sulle Sabine gli occhi acuminati
volser vogliosi di fecondi amplessi,
onde seguir vagiti di neonati,
…
ben superiori in numero ai decessi !
Risolsero i problemi demografici
né, assillati dai debiti pregressi,
…
i governanti compulsavan grafici
di stime del prodotto interno lordo.
Gli economisti, sereni e serafici,
…
col popol tutto andavano d’accordo,
che a imporre tasse e tagliare pensioni
non miser mano mai. Questo ricordo
…
ti sproni a spremer i residui ormoni,
o cittadino, e come gli avi nostri,
possa tu cavalcar, saldo in arcioni,
finché benigno il fisco a te si mostri.