L’Italia non è un paese a misura di disabili
L’Italia non è il Bel Paese. Dal rapporto del Comitato Onu sui diritti delle persone disabili, emerge un dato agghiacciante. L’Italia è un Paese nel quale il portatore di disabilità è discriminato a tal punto da rendere seriamente preoccupata l’Organizzazione Intergovernativa.
Per il Comitato delle Nazioni Unite,«non vi e` alcuna sistematica integrazione delle donne e delle ragazze con disabilita` nelle iniziative per la parita` di genere, cosi` come in quelle riguardanti la condizione di disabilita`». Inoltre,«il quadro politico per affrontare la poverta` infantile dei minori disabili e` inadeguato».
Per l’Onu avvengono «esperimenti medici su persone con disabilita`, effettuati senza il loro libero e informato consenso». Le cure per il dolore non vengono finanziate dal Servizio sanitario nazionale, per cui se la persona e` povera, soffre. L’Organizzazione intergovernativa è e` preoccupata«per il fatto che i bambini sono sottoposti a interventi chirurgici irreversibili di variazione intersessuale e ad altri trattamenti medici senza il loro libero e informato consenso». Inoltre,« la legge penale dello Stato consente di dichiarare le persone con disabilita` intellettive o psicosociali non idonee a ricorrere in giudizio», permettendo altresi` di sottoporle «per un tempo indefinito, a misure di sicurezza che le privano forzatamente della liberta`».
È un paese non a misura di disabile, di bambini, per mamme che lavorano. In Svezia dovunque la “differenza” tra un normodotato ed un disabile non si percepisce perché ci sono scivoli, bus con la pedana, bagni a norma … insomma un paese civile !!!!
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