i diritti delle donne non sono frutto di una gentile concessione, di Ester Rizzo

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Alla presenza del sindaco Leoluca Orlando è stato intitolato, a Palermo, l’anfiteatro del Giardino Rosa Balistreri, in viale Campania, alle 21 Madri Costituenti. Un’iniziativa promossa dal Gruppo Toponomastico femminile palermitano e a cui ha aderito e collaborato l’ A.N.D.E. (Associazione Nazionale Donne Elettrici).

Erano presenti alla cerimonia Michelangelo Salamone dirigente dell’Ufficio Toponomastica che si è prodigato affinchè l’intitolazione si concretizzasse, l’Assessore alle Culture Adham Darawsha e Francesca Russo, nipote della madre costituente Maria De Unterrichter Jervolino che, commossa ha tracciato un profilo di sua nonna. Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Magistrale “Regina Margherita” hanno letto alcuni articoli della Carta Costituzionale ed il coro del liceo Classico “Giovanni Meli”, diretto dal Maestro Roberto Agrestini ha eseguito l’inno nazionale ed ha concluso la cerimonia con l’ “Alleluja” di Cohen.

Il sindaco ha sottolineato come, con questa intitolazione “continua il percorso della toponomastica come strumento di costruzione della memoria della nostra città, e conferma il nostro attaccamento alla Costituzione che ripudia la guerra e afferma la pace e che ci ricorda come la comunità deve mantenere uno straordinario equilibrio per il rispetto di tutti e di ciascuno, senza differenza di sesso, di razza, di lingua e di religione”.

Nel pomeriggio si è svolto il convegno organizzato dall’ANDE presso il Dipartimento di Giurisprudenza sul tema “Le 21 Madri Costituenti della Repubblica Italiana: profili, contesto storico ed eredità”. Tra le relatrici la professoressa Simona Feci, Presidente della Società italiana delle Storiche, e la Professoressa Antonella Sciortino,   Ordinaria di Diritto Costituzionale. E’intervenuta anche Daniela Dioguardi, Presidente dell’UDI di Palermo. Ha coordinato l’incontro l’Avvocata Paola Catania, Consigliera nazionale ANDE.

Dai qualificati interventi è emerso l’apporto determinante delle Madri Costituenti agli articoli più importanti della nostra Costituzione e soprattutto il riconoscimento di aver fissato il principio della non discriminazione delle donne davanti alla legge, nell’attività lavorativa, il diritto al voto e all’accesso alle cariche pubbliche (Art. 3-37-48-51).

Ricordare e ridare memoria storica alle 21 Madri Costituenti significa costruire una genealogia delle donne per fortificare le nuove generazioni e per ricordare loro che i diritti delle donne non sono frutto di una gentile concessione ma della determinazione di quelle che ci hanno preceduto.

La Mostra sulle Madri Costituenti allestita nell’ingresso dell’Aula Magna della facoltà di Giurisprudenza sarà visitabile dal 14 al 29 Marzo ed è stata curata dalla referente del Gruppo Grazia Mazzè e dalle socie palermitane.

Un’iniziativa che oltre a lasciare tracce tangibili sul territorio della città mira a dare dei modelli di riferimento tramite queste 21 donne che, insieme ,ci hanno donato i valori dell’uguaglianza, della solidarietà, della condivisione e della cura del bene comune.

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