Due esempi di ottima sanità a Genova, resoconto di Daniela Domenici

Nel giro di una settimana sono andata, per la prima volta, all’ospedale San Martino per una visità specialistica e una volta anche a Villa Scassi.

Innanzitutto non immaginavo la vastità di questi nosocomii, sull’autobus 18 mi hanno detto che è il San Martino è il più grande in Italia e il quarto in Europa, non so se corrisponda a verità ma, di certo, è una città dentro la città, c’è anche il pulmino per andare da un padiglione all’altro. Mi ha colpito vedere, nel mio mini tour turistico obbligato, la quantità di statue disseminate nei viali; mi è stato detto che sono i tanti benefattori dell’ospedale, non ho potuto verificare se ci sia anche qualche benefattrice, qualcuno/a di voi zeneisi/e sa qualcosa al riguardo?

Anche Villa Scassi non scherza quanto a vastità ma ce l’ho fatta ad arrivare al padiglione giusto, correndo tra i viali in salita.

E ora passiamo a descrivere i due esempi di ottima sanità.

Nonostante la differenza di età, la specialista probabilmente mia coetanea, lo specialista probabilmente dell’età dei miei figli, l’elemento che li ha accomunati, ai miei occhi, è stato non soltanto l’accoglienza cordiale, umana ma, soprattutto, la preparazione e la professionalità con cui ognuno/a di loro ha trattato il mio problema medico.

È così raro trovare questo tipo di persone nella classe medica, che non si vantano usando il “medichese”, che ti ascoltano, che ti spiegano ogni dettaglio di quello che pensano del tuo problema medico, che ti fanno sentire, per quei pochi minuti della visita, ben accolta.

Grazie a P.C e a L.M.