il patto di Alycia, di Ella S. Bennett, recensione di Daniela Domenici

La misteriosa autrice Ella S. Bennett, da me definita, nella precedente recensione, la Jane Austen del 21esimo secolo, torna ad affascinarci ancora con una nuova storia, ambientata sempre nel periodo Regency, che sarà la prima di quattro storie autoconclusive che avranno come protagonista una donna.
In questa prima l’eroina è Alycia Rogerson che vive con la madre e il fratello Nigel il quale ha, purtroppo, il vizio del gioco i cui debiti non riesce a saldare. Sarà questo a dare il via allo strano patto che Alycia sceglierà di fare con lord Alexander Darkwood e che cambierà le rispettive vite in modi assolutamente imprevisti.
Bravissima l’autrice a tratteggiare, da narratrice esterna, il loro percorso psicologico di crescita mentre si trovano a vivere avventure di ogni tipo, compreso un omicidio e un rapimento.
Perfetti i dialoghi di Alycia e Alexander e dei/lle tanti/e co-protagonisti/e che arricchiscono la narrazione; grazie alle pertinenti descrizioni di luoghi, abiti, usi e costumi, siamo condotti per mano nel cuore di quel periodo storico che l’autrice dimostra di conoscere molto bene come se fosse vissuta davvero nel periodo di Austen: complimenti d vero cuore!