applaudire con i piedi 2, di Anna Rollando, Graphofeel edizioni, recensione di Daniela Domenici

Otto mesi aver letto, amato e recensito il primo volume

https://danielaedintorni.com/2019/06/15/applaudire-con-i-piedi-di-anna-rollando-graphofeel-edizioni-recensione-di-daniela-domenici/

sono tornata a immergermi di nuovo nel “difficile e meraviglioso mestiere della musica” di Anna Rollando e ancora una volta è stata pura magia e profondo innamoramento.

L’autrice, musicista e docente, grazie alla sua straordinaria preparazione e con uno stile narrativo perfetto, nei primi cinque capitoli ci racconta come si studia, s’insegna, si esegue e si ascolta (e anche come si applaude) la musica; dedica poi un corposo e splendido capitolo alla musica lirica e alle trame di alcune tra le opere più celebri di Puccini, Verdi e Rossini. C’è poi quello che più mi ha emozionato e commosso che s’intitola “Musik macht frei – musica e lager”: non immaginavo quanta musica sia stata composta e suonata nei tanti campi di concentramento e quante orchestre femminili siano nate in quei luoghi di infinito dolore: grazie a Rollando per avercene parlato. Dedica poi gli ultimi tre capitoli alla musica della fine del XIX e del XX secolo, da Wagner, passando per Debussy, Ravel fino a Stockhausen, forse un po’ più difficile da capire e apprezzare, e conclude con una breve storia della musica leggera, pop, rock, progressive e tanto altro ancora.

Come ho scritto nella mia prima recensione a Rollando vorrei estrapolare innumerevoli paragrafi ma devo limitarmi a uno soltanto che mi sembra racchiuda il senso di questa sua opera”…non dimentichiamo che comprendere la Musica, in ogni sua forma, conoscendone i linguaggi e le emozioni rende più strutturate e ricche le nostre menti e più profonde le nostre anime: crea consapevolezza e indipendenza e ci rende davvero più liberi/e…spero proprio che, come diceva Dostoevskij, la Bellezza ci salverà. Ma noi dobbiamo essere pronti/e per comprenderla e accoglierla. Prepariamoci”.