corrono i pensieri, di Maria Grazia Marino
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PRESENZA APPARENTE
Sei solo in mezzo a tanta gente-son tante voci che non dicono niente- vuoi
ascoltare ma non riesci ad afferrare- serve una risposta imminente e non hai
capito niente- fai finta di non aver sentito e non vedi l’ora che tutto sia finito-
sei lontano con il pensiero che cosa ci puoi fare- con una scusa te ne vai e li
lasci blaterare
LA STELLA
Una stella si affaccia dietro un monte- è bella e brilla- vuole essere ammirata- fa
sognare- sperare e i desideri avverare-ti stacchi un momento dai tuoi pensieri e
in lei riversi le attenzioni-lei timida si ritira accompagnata da tanti sguardi
impotenti- dolce lentamente si nasconde fino a sparire
PENSIERO
Un pensiero insano si fa strada lentamente- piano piano si accende e prende
forma nella mente- si insidia prepotente anche se il cuore lo respinge- l’immagine
è chiara e sicura- la mano lo tocca e lo sente- ma il cuore è più forte e potente-
di colpo si scioglie e lo scaccia brutalmente- in fondo a che serve- una vendetta
non ripaga e non insegna niente
IL VENTO
Il vento ha ripulito le strade- spazzato via le foglie- portato via i rifiuti- dalle
terrazze volano i panni tesi- la gente viene spinta violentemente nei negozi- o
trattenuta brutalmente dentro i propri mezzi- che forza ha il vento- se tira dalla
parte giusta non perdi tempo- ma se si oppone ti cambia direzione- che lotta per
entrare nel portone- ci arrivi di volata- ti sei persa il foulard la cintura e sei tutta
arruffata- è partita anche la piega- la ricevuta l’hai rincorsa pe tutta la strada-
però l’hai recuperata- ed esplodi in una gran risata
IL VELO
Lo sguardo va oltre l’umano pensiero e cuce col filo della vita il suo velo- con
toppe e rammendi lo tiene intero- gli serve a mascherare tutto quello che lascia
trasparire- con un grosso nodo concluderà- e tutto quel lavoro non gli servirà
CARNEVALE
Lunghe strisce di carta fantasiosa si posano dolcemente sul terreno- piovono dal
cielo mille colori accompagnati da secchi e inaspettati suoni- facce strane si
affacciano dietro ai cantoni- si accavallano i personaggi conosciuti e quelli
immaginati- esplodono le risa dei burloni e gli urli di gioia dei bambini- esulta
la città di scherzi e di allegria
MILOS
Azzurra e trasparente è la distesa- di poco verde spinoso è contornata- candide
spuntan qua e la le chiese e le case- sembran di neve di celeste macchiate-
fra enormi macigni di pietre rocciose è racchiusa e isolata- le strade scoscese e
sterrate paion dall’uomo abbandonate- ne’ voci ne’ rumori- solo pecore e pastori-
la pace è garantita – solo dal sole cocente è disturbata
ATTIMI
Penso con gli occhi e vedo con il pensiero- una realtà che è una sottile e grande
fantasia- insieme per un attimo percorrono la stessa via
FUORI DAL MONDO
Sale la strada- piena di curve e poco asfaltata- tante son le buche evitate- di lato
non c’è guard-rail ne’ paletti- solo fondi precipizi- maestose montagne di massi
sembrano caderci addosso- non c’è anima viva- solo noi sulla strada infuocata dal
sole che picchia diretto-solo cani morti sul tragitto lungo e sempre lo stesso-ti
assale la paura- vuoi che finisca presto- ma stai zitto per non contagiare e evitti
di parlare-e in quel silenzio ti sciogli di sudore- ma non è solo per il calore-
lentamente cambia il paesaggio- si allentano i muscoli- ritorna il sorriso e si
illumina il viso- è passata- ormai il posto è nuovo- che sollievo!!
LA SEGGIOVIA
Altissimi alberi candidi si toccano e affollano gli strapiombi- costeggiano enormi
distese incontaminate dal mantello bianco- invase solo da minuscoli esseri
illuminati dai mille colori accesi- che scendono in picchiata a forma di serpente
smorzando tutto quel candore e tutto quel silenzio
MUSICA
Suona una musica assordante-è forte ed invadente- dal torpore ti distoglie-
l’istinto la respinge- l’impulso rabbioso di spegnere è immediato- ma un intralcio
improvviso sospende quel movimento deciso- così senza volere ti accorgi di
di ascoltare- è invitante e trascinante- provoca dolci emozioni e un risveglio
di sensazioni-una calma interiore sostituisce un animo di cattivo umore
I FIORI NON PARLANO
lei è come un fiore che non può parlare- che se lo strappi non ti può dire prima
mi fai morire- o qui voglio restare- tu lo sai ma fai finta di non sapere- ti
conviene- è piacevole per te metterlo dolcemente in un vaso a seccare- tanto lui
non può replicare- chi te lo dice-e lo fai pure così bene che sembra anche che sia
felice
IL TEMPO
Un giorno è passato e un altro è futuro- ma è un solo minuto- la notte sta in mezzo
ma è un altro momento- un attimo andato- la vita è uno scoppio- un salto nel buio-
è piena di intralci e di mille sbalzi- non sai che ti aspetta ne’ quanto ti resta-
la vivi soltanto nel bello e nel brutto- e passa veloce come un treno che corre
lontano- chissà perchè ci sei e chissà dove andrai- ti chiedi lo scopo non c’è la
risposta- ma sai che niente è lasciato al caso- e come il treno è servito a qualcosa
e si ferma alla sua meta- questo deve essere il mistero della vita
ILLUSIONE
Dietro quello sguardo innocente una furia tremenda si nasconde- gli occhi son
son dolci e pure il sorriso- ma il viso è freddo all’improvviso- sembra buono il
cuore ma è cattivo- vedi armonioso il movimento ma è scattoso- cerchi di capire
e non ti rendi conto che forse l’occhio vede solo quello che il cuore vuole
RICORDI
Tornano alla mente ricordi lontani- son frammenti di fatti accaduti- che sembra
quasi di non averli vissuti- ma il tempo non li ha del tutto cancellati- son bagagli
di esperienze- sbagli da non rifare- e momenti belli da riprovare- fanno parte della
vita vissuta che ormai è passata- non serve rivangare- indietro non si può tornare
OSPITI
Noi creiamo ombre dappertutto-spesso sconosciute- diciamo cose in fondo mai
pensate- dentro noi stessi mai guardiamo- e il nostro io lo soffochiamo-
siamo solo ospiti- almeno fossimo noi stessi- in un mondo falso che non è il
nostro
SOGNI
La notte non la vivi- tu dormi e sogni- ma i sogni sono vivi- son dolci e teneri
ricordi- son piccoli bisogni che a volte non conosci- son desideri nascosti- sono
inconsce paure che non sai di avere- son cose senza senso che spesso non
capisci- vorresti sapere ma spesso non ci riesci