Pentesilea vs Achille, frammenti di una tragedia, di Francesco Randazzo, Algra editore, recensione di Daniela Domenici

Sei mesi dopo la mia ultima recensione a una sua opera è tornato a “trovarmi” Francesco Randazzo, regista teatrale, scrittore e drammaturgo con un profondo interesse e amore (che condivide con me) per la mitologia greca. Dedica questa sua piece teatrale a due “giganti” come Pentesilea, regina delle Amazzoni, e Achille, che non ha bisogno di presentazioni.

Perfette le note critiche, poste come postfazioni, di Antonella Capra, Milagro Martin Clavijo e Giorgio Taffon che ci aiutano, ognuno/a dal proprio esperto e particolare punto di vista, ad apprezzare ancora meglio questi “frammenti di una tragedia”, soprattutto la particolare struttura narrativa e i tanti rimandi mitologici, in particolare il cane nero e la murena. Ma ancora più emozionante e appassionata è l’introduzione di Randazzo che ci spiega perché abbia scelto Pentesilea e Achille, come li abbia fatti incontrare e scontrare, quanto siano importanti nella tematica dell’identità di genere, dell’essere gender fluid, queer, qualche millennio prima che nascesse il mondo LGBTQI.