C’è un cadavere sui bastioni di Porta Venezia, di Mauro Biagini, Fratelli Frilli editori 2022, recensione di Daniela Domenici
Poco più di un anno dopo la terza indagine della sua magliaia-investigatrice di Porta Venezia a Milano è tornato a “trovarmi” Mauro Biagini che in quest’opera più recente affida alla sua Delia la risoluzione di un cold case di trentasette anni prima che riguarda l’omicidio di Tommi, un giovane studente universitario; la sua straordinaria umanità, la sua caparbia perseveranza unite alla sua capacità di osservazione e di analisi la porteranno a risolvere, da sola, senza l’aiuto dell’amico commissario Attilio Masini, anche questo caso alquanto spinoso.
Bravissimo Biagini a caratterizzare, in primis, Delia e il suo Andy, una coppia di cui si innamora subito, poi tutti/e gli/le abitanti del colorato quartiere di Porta Venezia e infine anche le tante persone che, in qualche modo, hanno fatto parte della vita di Tommi alternando capitoli con continui flashback temporali fino all’epilogo assolutamente inaspettato: complimenti di vero cuore e…aspettiamo la prossima indagine di Delia che tutti/e vorremmo come amica!