Corro da te, film 2022, regia di Riccardo Milani, recensione di Daniela Domenici

Standing ovation per Pierfrancesco Favino, formidabile protagonista di questo film che non è assolutamente comico, come viene definito da Wikipedia; è un commedia sentimentale che fa sicuramente sorridere tanto ma, soprattutto, fa riflettere e commuovere in modo delicato e, allo stesso tempo, profondo.

Bravissimi/e anche i/le coprotagonisti/e, dalla straordinaria Miriam Leone nel ruolo di Chiara alla brava Vanessa Scalera, la segretaria di Favino – Gianni, manager di una grande azienda, da Pietro Sermonti, il più caro amico di Gianni, a Pilar Fogliati, che è Alessia, la sorella di Chiara. Ci sono poi due cammei, due partecipazioni straordinarie, quella della grande Piera Degli Esposti che dà vita a una nonna Margherita da innamoramento e quello di Michele Placido nel ruolo del padre di Gianni. Bravo anche Carlo De Ruggieri che è il fratello di Gianni.

La sceneggiatura, che è un remake del film francese “Tout le mond debout” di Franck Dubosc, è stata curata dal regista insieme a Furio Andreotti e Giulia Calenda: complimenti!