l’albero del tempo, di Adele Libero

Sali con come sull’albero del Tempo,
guardiamo insieme i giorni andare piano
un dopo l’altro verso l’infinito
con scarpe vecchie ed occhi di bambino.

Ricordi quando spesso traslocavi
e preparavi i piatti ed i bicchieri,
dentro le casse avvolti col giornale
da portar su per quelle strette scale?

Ricordi la tua casa di sposina,
piena di luce, amore e panorama,
le ore dolci fuori ad un balcone
ad annaffiar le piante col magone ?

Soffrivi per la Napoli lontana.
e il tuo papà da solo, come in tana.
Oh Dio, ma quanti eventi ho mai vissuto?
gli anni di piombo, il sequestro Moro.

Il terremoto, e mille altre sventure:
la pandemia, la guerra, questa crisi..
Mi sento come un albero spogliato,
che ha perso le sue foglie e se n’è andato.

Ma sono Storia, Io, figlia del Tempo,
solo un granello, ma assai importante,
e senza me sarebbe stato un altro
il nostro mondo e avrebbe perso il verso

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