sempre, rielaborazione autoreferenziale di Daniela Domenici di “Mattina” di Giuseppe Ungaretti
m’intrido d’ineffabile
la caFFeTTiera borboTTa, il caFFè sta aRRivando, la taZZina aspeTTa di poterlo aCCogliere aFFinchè poSSa aLLietare la maTTina aPPena nata…
come ogni maTTina la caFFeTTiera, sul forneLLO, borboTTa c’è il caFFè in aRRivo la taZZina lo aspeTTa e lo aCCoglie per eSSere aSSaporato goCCia a goCCia centeLLInandolo…
L’aria dolce di ottobre precipita sul seno, sul collo, sulle mani.… Gigantesco momento di risveglio sensuale. Ma Capri è ormai lontana, sbiadita dentro al sole e il mattino rimbalza il ricordo di te.
tuTTe le seTTimane sono faTTe di seTTe giorni tuTTi di ventiquaTTro ore suDDivise in: maTTina, meZZodì, pomeriGGio e noTTe; seTTe è il numero perfeTTo, seTTe sono gli aNNi del seTTeNNato presidenziale e… Continua a leggere
Avvitata in questo nuovo giorno, il mio corpo somiglia a una sveglia, chiamo i bambini, ordino qui intorno, mi vesto svelta e sono nella folla. … Il traffico, i ritardi, il cartellino, la… Continua a leggere
La luce sfiora appena quelle vite, strette ed incerte tra palazzi antichi, uscendo la mattina da quei bassi, che escludono il sole dall’interno. … Spezzano il pane insieme ai panni stesi, spacciano droga… Continua a leggere
Tu, che confondi sempre l’apparenza, e ami le cose prive di sostanza, leggendo il mondo con ambivalenza, credendo che la vita sia incostanza. … Tu, che non vedi oltre la tua mano, e… Continua a leggere
Tu, che confondi sempre l’apparenza, e ti piacciono cose belle, senza sostanza. Tu, che leggi il mondo con ambivalenza, credendo che la vita sia incostanza. Tu, non vedi oltre la tua mano, e… Continua a leggere