“Il catalogo” al teatro della Pergola di Firenze
Debutto, ieri sera, alla Pergola di Firenze per la pièce, la prima della sua produzione teatrale, dell’autore francese Jean-Claude Carrière, più noto come romanziere e sceneggiatore cinematografico, “Il catalogo”, titolo in francese “Aide memoire”, portato in scena dai formidabili Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari per la regia di Valerio Binasco, che ne ha curato anche la traduzione, le ottime scene e le luci di Massimo Bellando Randone, i colorati e originali (per la Ferrari) costumi di Sandra Cardini e le musiche di Arturo Annechino.
Come ci ha giustamente ricordato il “collega” e attore Marco Predieri nella sua recensione, prima di questa mise en scene si ricorda, per l’Italia, soltanto quella del 1993/94 dell’indimenticabile Renzo Montagnani insieme a Micol Pambieri mentre in Francia ha avuto varie edizioni con bravissime attrici come Fanny Ardant, Jane Birkin e Delphine Seyrig solo per citare il ruolo femminile.
La trama è presto detta: l’aide memoire che dà il titolo alla pièce è un’agenda che l’avvocato Jean Jacques, il protagonista, redige meticolosamente per tenere a mente tutte le sue conquiste femminili; un giorno capita nella sua vita casualmente, Suzanne, che sconvolgerà i suoi ritmi fatti di ordine e metodo e i due formeranno una strana coppia che proverà a cancellare una paura inconscia che condividono: quella di amare.
Perfetta la scenografia in cui si muovono i due attori per un atto unico di un’ora e quarantacinque minuti di scoppiettante ironia condita anche da momenti di forte tensione ed emozione; “la classe non è acqua” non è un semplice motto di saggezza popolare ma una pura verità: l’arte attoriale di Fantastichini e Ferrari, che hanno voluto misurarsi col teatro dopo anni di esperienze cinematografiche, si è mostrata in tutte le sue sfaccettature ieri sera sulle tavole del palcoscenico della Pergola. Un’unica domanda che vorremmo rivolgere al regista prima di concludere: come mai ha voluto caratterizzare Suzanne facendola parlare come se fosse venuta da un paese dell’est europeo?
Si replica fino a domenica.
Mi piace tantissimo Fantastichini, mi sarebbe piaciuto vederlo a teatro…
Ogni tanto vado a guardare la lista degli spettacoli di cui ho già i biglietti, quelli che vedrò questa stagione….. devo farlo per distogliere l’occhio dalla lista di quelli che non ho visto e non vedrò che è paurosamente lunga, condita da tanti rimpianti…..
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