“Per disgrazia ricevuta” al teatro San Martino di Sesto Fiorentino

Un titolo che vuole parafrasare, in modo ironico, un celebre film interpretato dal grande Nino Manfredi per una commedia in tre atti in puro vernacolo fiorentino scritta da Mario Marotta per la regia “in coppia” di Simone Valleri e Fabio Cecchi e messa in scena dalla compagnia IGatti Lunatici al teatro San Martino di Sesto Fiorentino in questo fine settimana appena concluso.

La storia si svolge in una villa non lontana da Firenze in cui si sono trasferiti a vivere, dopo l’alluvione del 1966, due cugini con le loro rispettive consorti che non vanno minimamente d’accordo e gli scontri e i dispetti tra loro sono all’ordine del giorno per rendere ancora più piccante e movimentata la situazione di forzata convivenza tra questi due nuclei familiari. Attorno a loro ruotano altri personaggi che arricchiscono la storia con sorprese e colpi di scena che provocano risate sincere.

Sergio Menichetti, anima di questa compagnia, ha ritagliato per sé il ruolo di uno dei due cugini, Ernani, che ha saputo colorare con la sua simpatia trascinante affiancato, in questo, dalla bravura di Roberta Barcaroli nella parte di sua moglie Rosa. Brava anche Maria Grazia Attanasio, la moglie dell’altro cugino, Sara Bianchini la domestica Evelina, Silvana Carotenuto la dottoressa che abita al piano di sopra. Uno dei due registi, Fabio Cecchi, interpreta il fidanzato “figlio dei fiori” di Lella, la figlia di Ernani e Rosa, interpretata da Cristiana Del Prete. Completano il cast Mario Cavalcoli il cugino Filippo, S.M.Attanasio il falso frate Rosario, Antonella Alario il maresciallo Caputo e Francesco Boccardi l’amante: un applauso caloroso a tutta la compagnia.