“Una donna sola” al teatro Nuovo Sentiero di Firenze

“…per far ridere. E poi riflettere…perché nella risata ti si spalanca la bocca ma anche il cervello in cui s’infilano i chiodi della ragione” dice il grande Molière e, convinta di questo, la Compagnia Giardini dell’Arte ha portato in scena ieri sera, nella data simbolica dell’8 marzo, al teatro Nuovo Sentiero di Firenze, per la regia di Marco Lombardi, il monologo “Una donna sola ovvero mio marito non mi fa mancare niente” di Franca Rame che fa parte di una raccolta di monologhi satirici dal titolo “Tutta casa, letto e chiesa” scritti insieme al marito Dario Fo.

Straordinaria interprete di questo monologo Caterina Boschi che interpreta una casalinga del nord Italia che si trova, casualmente, a svelare a un’immaginaria dirimpettaia il suo assurdo mondo familiare fatto di un marito sempre assente e violento che quando esce la chiude a chiave in casa, di un cognato disabile e con le mani lunghe, di due figli, di un guardone dalla finestra di fronte, di un creditore che bussa alla porta e di un giovane amante idealizzato che, alla fine, si rivela uguale a tutti gli altri uomini. Tutto questo in un crescendo tragicomico di eventi che le fanno prendere la decisione di cambiare finalmente vita ma in un modo che non possiamo rivelarvi per non togliervi il piacere di andare ad applaudirlo.

Con questo monologo Caterina Boschi ha vinto, nel 2009, il premio “miglior attrice” e nel 2010 quello come “miglior interpretazione femminile” e dobbiamo dire che se li merita davvero: ci ha fatto ridere ma anche emozionare con la sua poliedricità recitativa e la sua gestualità perfetta.