Ada Rogato, la prima pilota ad attraversare la giungla amazzonica in solitario con un velivolo monomotore, da me tradotto e rielaborato

ada rogato 

Ada Rogato, nata nel 1910 e morta nel 1986, ricevette dai suoi genitori, immigrati italiani, la stessa istruzione data alla maggior parte delle donne del suo tempo ma lei voleva imparare a volare. Abbandonò la sua meta quando i suoi genitori si separarono e dovette aiutare sua madre con attività tipo ricamo e artigianato per potersi mantenere.

Riuscì a raccogliere abbastanza denaro per prendere lezioni di volo nel 1935e ricevette il suo brevetto da pilota l’anno seguente. In seguito seguì un corso di paracadutismo e ottenne il primo brevetto di “paratrooper”, paracadutista militare, dato a un/una brasiliano/a.

Ada usò le sue abilità per partecipare a spettacoli di aviazione facendo saliti acrobatici e col paracadute. Nel 1948 quando le autorità decisero di combattere dal cielo la “berry borer” del caffè, una malattia che minacciava le piantagioni del prodotto maggiormente esportato a quel tempo, Ada accettò la sfida di adempiere a quel compito che la rese una pioniera del “crop dusting” in Brasile.

Nubile e senza figli lavorò per il governo per vivere. Iniziò nel 1940 come impiegata all’Istituto Biologico e andò in pensione nel 1980 come responsabile della sezione tecnica degli sport e del turismo. Negli anni ’50 fu editrice di aviazione con il “Journal of the Flyers” e del settimanale “Speed”.

Nel 1956 Ada fu invitata a far parte della commissione che organizzava le celebrazioni del 50esimo anniversario del primo volo del 14-bis.

La sua idea era di volare sopra tutti gli stati e i territori brasiliani per onorare e pubblicizzare le realizzazioni di Santos-Dumont. Per questo viaggio fece 25.057 km in 163 ore di volo. Con il suo piccolo Cessna volò sopra parti inesplorate del Midwest, atterrò in aeroporti appena aperti nella foresta e visitò vari villaggi indiani.

Divenne la prima donna a volare in solitaria sulla giungla amazzonica, incluso il lontano e pauroso tragitto da Xingu Pipe a Jacareacanga, con un piccolo aeroplano.

Dopo aver raggiunto il Circolo Polare Artico, l’aeroporto più alto e le profondità dell’Amazzonia voleva ancora raggiungere il continente meridionale. Quattro anni più tardi, nel 1960, arrivò a Ushuaia, nella Terra del Fuoco, in Argentina, la città più a sud del mondo.

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