“A San Giuseppe Moscati” di Adele Libero

san giuseppe moscati

 

Scivola lentamente nella notte,

la Sua ombra tra le mille ombre,

tra volti scarni, poveri e malati,

che sofferenza hanno per compagna.

Su quelle facce stanche Lui si posa,

sorride, dolce ed alita una prece,

asciuga dalla fronte il sudore,

dando speranza, forza e nuova pace.

Figlio di Benevento, pianta forte,

con sola la passione per la scienza,

e per gli studi della medicina,

che sa donare linfa al destino.

Curava l’Uomo, l’animo bambino,

che quando soffre ha mille paure,

andava la mattina a portar pane,

come ad un gregge va il buon pastore.

E piena come rosa era la Fede,

esempio bello in ogni Sua parola,

e quando Iddio spense la Sua ora

vivo tornò al cuor di chi l’amava.