Elisabeth Smith Miller, la prima donna a indossare i pantaloni, da me tradotto e rielaborato

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Oggi i pantaloni sono un capo importante del guardaroba femminile e molte di noi raramente indossano gonne o vestiti ma meno di due secoli fa era semplicemente inaccettabile.

Una donna, Elizabeth Smith Miller, sfidò lo status quo e tentò di riformare il codice dell’abbigliamento femminile.

Come figlia dell’abolizionista e congressista Gerrit Smith e di Ann Carroll Fitzhugh il cui padre era uno degli acquirenti dei terreni per Rochester nello stato di New York la Miller godette di una vita finanziariamente sicura che la espose a discussioni filosofiche e filantropiche. Era anche la cugina della suffragetta Elizabeth Cady Stanton. Così non è sorprendente che la Miller sia stata strumentale nel movimento di riforma dell’abbigliamento femminile del 1800.

Nel 1851 la Miller divenne celebre per il suo “Bloomer costume” che lei aveva modellato ddopo aver visto i pantaloni turchi in una visita in Europa.

Il look consisteva in pantaloni che erano chiusi alle caviglie con una gonna di lunghezza fino a metà polpaccio indossata sopra.

La Miller era diventata disgustata per le restrizioni delle gonne lunghe socialmente accettabili che rendevano difficili attività come il giardinaggio. Lei indossò il costume durante una visita alla casa di Stanton. Sua cugina lo ammirò e lo adottò per se stessa. E così fece Amelia Bllomer che pubblicizzò il costume nel giornale Lily. Inizialmente il look venne lodato come una scelta confortevole e salubre rispetto alle gonne voluminose e costringenti che erano la moda preferita del giorno.

Anche molte proponenti dei diritti delle donne indossarono il “Bloomer costume” ma più tardi lo abbandonarono perché provocava troppa derisione. Venivano ridicolizzate per la scelta del loro guardaroba, cosa che distraeva molta attenzione dalle loro cause principali.

Il “Bloomer costume”, comunque, fu indossato per vari anni in palestre e sanatori.

Anche la Miller continuò la tradizione del “Bloomer costume” per anni e lo indossò perfino ai ricevimenti speciali e alle cene a Washington quando suo padre era al Congresso.

http://www.thefrisky.com/2010-03-09/elizabeth-smith-miller-the-first-woman-to-wear-pants/