chiudersi a riccio nel proprio dolore, in versi esasillabici, di Daniela Domenici
Chiudersi a riccio
nel proprio dolore
celando al mondo
la propria anima
che diventa dura
per sopravvivere
…
se solo scoprisse
la solidarietà,
il grande coraggio
di condividerlo,
perché il dolore
dev’esser narrato,
non va ingoiato
fino a morire.