Il modello di famiglia nelle fiabe più celebri, breve riflessione di Daniela Domenici
Avete mai fatto caso che in nessuna delle fiabe più celebri c’è una coppia di genitori “classica”, cioè padre e madre? Cenerentola ha una matrigna, Cappuccetto Rosso solo la mamma, Pollicino, che li avrebbe tutti e due, viene da loro abbandonato, uno splendido esempio di genitorialità amorevole.
Se poi pensiamo a Pinocchio c’è, per la prima e forse unica volta, un padre che cresce da solo questo figlio talmente voluto da esserselo creato lui stesso: un incredibile esempio di paternità per scelta, di padre per amore con tutti i suoi pregi e difetti.
Ma allora che esempio di famiglia, nel senso più tradizionale del termine, danno alle nostre bimbe e ai nostri bimbi queste fiabe? Un solo genitore quando c’è, altrimenti matrigne e patrigni, tanta violenza, dal lupo mangia-bambina-e-nonna di Cappuccetto Rosso alla balena-ingoia-Pinocchio, dalla strega-mangia-bambini/e di Hansel e Gretel alla piccola fiammiferaia-povera-e-al-freddo-senza-nessuno: questi alcuni esempi che mi vengono in mente così, senza pensarci troppo. Ce n’è qualcuna che parli di calore, solidarietà, affetto, empatia, attenzione, coccole, che dia un esempio positivo di famiglia anche con un solo genitore o con due, basta che siano innamorati/e? Ce n’è qualcuna in cui ci sia una mamma e un papà, o anche due mamme o due papà, che faccia venire, al bambino o alla bambina, il desiderio di diventare genitore da grande? Non mi pare che ci sia…
Esatto, ci ho pensato spesso anch’io…Una spiegazione potrebbe essere che essendo le famiglie disfunzionali esistite da sempre con le fiabe si volesse esorcizzarle sottolineandole, una specie di minaccia implicita: se non ti crei un nucleo secondo le regole ufficiali guarda che rischio corri. In realtà Pinocchio è il solo ad avere un lieto fine, la bontà trionfa, il simpatico burattino diventa un banale bambino come tanti, la fatina in fondo è una madre adottiva che compensa la mancanza di quella vera sancendo la grandezza di Geppetto padre per scelta….
Mi piaceMi piace
grazie 🙂
Mi piaceMi piace
Quelle da te citate sono fiabe antiche, ma infondo poco cambia in quelle più moderne tipo Disney. In Up c’è l’abbandono moderno: il vecchio solo, il bambino con genitori separati e troppo occupati. Ma esempi ce ne sono diversi mai una famiglia normale, perché il messaggio di solito è che se c’è una criticità si può essere felici lo stesso. Perché è infondo la paura di tutti i bambini quella di perdere i propri genitori. Però si una famiglia normale ogni tanto ci starebbe bene!
Mi piacePiace a 1 persona
grazie 🙂
Mi piaceMi piace
Le fiabe hanno un notevole potere educativo. Fino alla fine del 1800 (ed anche dopo) vi era pochissimo “investimento emotivo” sui bambini, infatti molti morivano. Le fiabe davano voce al profondo disagio che questi bimbi vivevano, davano un nome a genitori spesso assenti per guerre e malattie, impegnati a sopravvivere. L’educazione era soprattutto bastone, si cresceva in fretta e l’esistenza era quasi sempre salita…
Mi piaceMi piace
grazie 🙂
Mi piacePiace a 1 persona